
When
Where
via Oberdan 7/a, Faenza, Ravenna, 48018, Emilia-Romagna
Event Type
venerdì 7 febbraio 2025 ore 21
Manimotò
TOMATO SOAP
Teatronovela sulla violenza di genere in un’unica puntata
Di e con Ariela Maggi e Giulio Canestrelli
Regia: Lydie Le Doeuff
Sonoro: IOSONOUNCANE
Costruzione pupazzi: Ariela Maggi e Giulio Canestrelli
Coaching manipolazione pupazzi: Monica Varela Couto
Secondo classificato al playFestival 2.0 – ATIR Teatro Ringhiera e Piccolo Teatro di Milano
Spettacolo vincitore del concorso “Teatro voce della società giovanile” – Endas Emilia Romagna e Itc Teatro
Vincitore ARCI In Scena 2019
TOMATO SOAP porta in scena la violenza di genere raccontando la storia di un uomo e una donna. Seguiamo le vicende di Gianni e Gilda dal loro primo incontro, l’innamoramento, la costruzione di una vita insieme, fino a diventare testimoni dell’incrinarsi del rapporto e della prepotenza con cui la violenza diventa protagonista.
Gianni e Gilda sono due pupazzə di gommapiuma a grandezza umana, marionnettes portées, manipolate a vista. Ma la storia dei pupazzi è anche il gioco di una coppia di performer, che sotto gli occhi del pubblico scambia le carte, invertendo i ruoli: è infatti l’attrice a fare l’uomo e l’attore a fare la donna.
Come in un vecchio film muto la musica, selezionata e creata dal musicista IOSONOUNCANE dipinge quadri sonori diventando una vera e propria protagonista della narrazione.
A dispetto della gravità del contenuto, TOMATO SOAP utilizza un linguaggio lieve, visuale, ironico, muto, accompagnando il pubblico al limite della risata, là dove la tragedia diventa grottesco.
Ariela Maggi
Nasce a Genova nel 1983. Nel 2007 si diploma a Bruxelles al École International de Théâtre Lassäad, insegnamento basato sulla pedagogia Lecoq e consegue una doppia laurea in Scienze della Comunicazione e Educatore Sociale e culturale presso l’Università di Bologna.
In Belgio lavora come attrice per il Théâtre du Sursaut e con la Compagnie de l’Eponge con la quale si occupa inoltre di progetti pedagogici nella città di Istanbul.
Rientrata in Italia, partecipa al Festival Incanti ed è diretta da Duda Paiva, lavora come attrice presso La Baracca Testoni Ragazzi. Si forma nell’arte della costruzione di maschere e marionette con Lucia Picaro, Antonio Fava e Natasha Belova.
Parallelamente all’attività di attrice si occupa di costruzione di maschere e marionette collaborando con differenti compagnie e propone laboratori di teatro comunità presso un’ampia varietà di pubblici, in particolare in contesti di fragilità sociale.
Giulio Canestrelli
Nasce a Venezia nel 1983. Nel 2007 a Bologna si diploma come attore alla Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone e l’anno successivo consegue la laurea in DAMS Cinema.
Lavora come attore con diverse realtà professionali in tutto il territorio nazionale: tra i quali Nanni Garella, Aleksandr Sokurov, Davide Doro e Manuela Capece, Pietro e Marcello Chiarenza, Adriano Iurissevich, Pantakin Slowmachine, Andrea Pennacchi, Ca’luogo d’Arte e ArtistiDrama .
Collabora con la compagnia Stivalaccio Teatro in alcune produzioni di Commedia dell’Arte, teatro di figura e drammaturgia contemporanea.
Dal 2008 tiene dei corsi in qualità di pedagogo teatrale in varie realtà del territorio nazionale e fa da assistente al maestro di “jeu masqué” Mario Gonzalez in Italia e in Francia.
Dopo gli spettacoli serali a seguire: dialoghi fra artisti e spettatori moderati dal critico teatrale Michele Pascarella
Maggiori informazioni e dettagli su tutte le attività sul sito www.teatroduemondi.it
La Casa del Teatro vuole aprire le porte a un nuovo pubblico e per facilitare la frequentazione a tutti i cittadini abbiamo fissato il costo del biglietto, con un gesto non solo simbolico, a soli 2 euro.
Per gli spettacoli i posti sono LIMITATI, consigliamo di prenotare allo 0546 622999 o sul sito www.teatroduemondi.it/news/ o il giorno dello spettacolo al 331 1211765.
Un teatro di pace: al via la Stagione della Casa del Teatro di Faenza
Una ricca programmazione di spettacoli per tutti, ma anche residenze creative, laboratori e incontri, nella proposta artistica e sociale curata dal Teatro Due Mondi.
Mercoledì 6 novembre inaugura la Stagione della Casa del Teatro di Faenza, dal titolo-tema un teatro di pace: «“Quando gridano i cannoni le muse restano in silenzio”: non vogliamo restare in silenzio, vogliamo dare all’arte voce e parole di pace» spiega Alberto Grilli, direttore del Teatro Due Mondi «Questo è il motivo della scelta del titolo, un teatro di pace, che accompagnerà tutti i progetti della prossima Stagione della Casa del Teatro, che sempre di più vogliamo definire come luogo di relazione, dialogo, confronto; uno spazio dove le storie e le culture differenti si incontrano e si intrecciano e dove ogni giorno si costruisce, su scala ridotta, quello che vorremmo fosse la normalità per tutto il Pianeta».
Il prologo, mercoledì 6 novembre, è con l’incontro Parlare di pace in tempo di guerra. Parteciperanno Maria Matteo di Assemblea Anarchica, la studiosa di teatro Cristina Valenti e il direttore artistico di Teatri di Vita Stefano Casi.
In programma fino ad aprile 2025 spettacoli di artisti provenienti da tutta Italia ma anche residenze creative, laboratori e incontri per tutti, secondo un’idea di arte e di cultura massimamente inclusiva e accogliente.
Alcune segnalazioni:
Teatro: il programma di spettacoli, fruibili a un costo di soli 2 euro, si apre con Zitti tutti! di Raffaello Baldini, interpretato da Denis Campitelli, in prima nazionale. Lo storico gruppo Teatro Tascabile di Bergamo proporrà Il principe dei gigli, mentre la compagnia Manimotò sarà in scena con Tomato Soap. Teatronovela sulla violenza di genere in un’unica puntata, spettacolo che attraversa i linguaggi del teatro di figura così come Lear e il suo Matto di Teatro Invito, rilettura shakespeariana per attore e burattini.
Spazio alla danza che suggerisce storie poetiche di umanità e fragilità con Luisa di Valentina Dal Mas, spettacolo vincitore del Premio Scenario Periferie 2023 ed Esercizi di Fantastica di Sosta Palmizi, creazione anche per ragazzi ispirata dal genio di Gianni Rodari e dalla Patafisica di Alfred Jarry.
Sono invece pensati in primis per i ragazzi gli spettacoli Candido, che il Teatro Due Mondi ha realizzato a partire dal romanzo filosofico di Voltaire, e Zizola. Ti voglio bene come il sale di Teatro Ippocampo.
Dopo gli appuntamenti serali, dialoghi fra artisti e spettatori moderati dal critico teatrale Michele Pascarella.
Dal 14 novembre, inoltre, la Casa del Teatro accoglierà la nuova edizione del laboratorio gratuito di teatro partecipato per tutte e tutti Senza Confini. Contro tutte le guerre.
Residenze d’artista: grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna la Casa del Teatro ospiterà, proseguendo un felice rapporto di collaborazione con l’Associazione Scenario, gli artisti Natiscalzi DT, Cicconi/Vono e Sea Dogs Plus. Nuovi appuntamenti in programma per la Residenza dello Spettatore, un’occasione di confronto, riflessione, elaborazione aperta gratuitamente a tutte e tutti.
La Casa del Teatro accoglierà anche tre spettacoli inseriti nella rassegna Teatri d’inverno a cura di Accademia Perduta/Romagna Teatri e, ad aprile, nuovi appuntamenti “a sorpresa” del ciclo KABARETT ’25 in compagnia del Teatro Due Mondi.
«La somma di tutto questo è la comunità in cui agiamo, è la nostra casa, il nostro orizzonte, il nostro percorso, il nostro vincolo» conclude Alberto Grilli
«Scriveva Dario Fo: “Un uomo che non partecipa alla vita della comunità, che si estranea, è un morto che cammina”».
Per gli spettacoli i posti sono limitati, prenotazione consigliata allo 0546 622999, alla pagina http://teatroduemondi.it/news/ oppure, il giorno dello spettacolo, al 331 1211765. Info: https://teatroduemondi.it/casa-del-teatro/ .